Femdom Desires

Demenziale...

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view post Posted on 6/2/2024, 23:52     +1   -1
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Buonasera a tuttE/i :)

Vi riporto questo mio vecchio racconto di fantasia perche' oggi, mentre leggevo un post sulla masturbazione, mi e' tornato in mente. :D

DEMENZIALE...

Dopo l’ormai celeberrima castità ho iniziato un periodo idilliaco.
Sia come uomo virile che come marito sottomesso ma pur sempre virile.

Insomma virilità a gogo, da squazzarci dentro. Ovunque e in qualsiasi momento.

Il giorno dopo la mia liberazione, anch’essa famosissima e già sicuramente parte dei libri di storia, il sole splendeva alto nel cielo come non mai.
Ero ritornato in uno stato di uomo ‘libero’ e liberato e, tutto pimpante, mi ero recato al lavoro.
Avevo un sorriso a trecentosessanta gradi.

Purtroppo era domenica e non dovevo andare al lavoro. :lol:

No problem, il mio sorriso era, comunque, indelebile ed ho potuto mostrarlo ai colleghi il lunedì.
Tutti sono rimasti stupiti ma talmente stupiti che alla sera mi hanno chiesto se stavo bene o se avevo una paresi alla bocca.

La settimana era iniziata molto bene ed io, ogni sera, avevo energie da vendere.

Ovviamente mi sono messo ad ammazzarmi di seghe. :woot:

Mi sentivo ringiovanito. Era dai tempi dell’adolescenza che non mi sentivo così.
Da quando partecipavo ai campionati mondiali di autoerotismo e… li vincevo tutti. :B):

Ho dominato per cinque anni di fila, dai quattordici anni fino ai diciotto.
Poi a diciannove è arrivata una femmina ed ho smesso di allenarmi con la stessa frequenza. Non ero più al top. -_-

Tuttavia fra i 14 ed i 18 ero imbattibile. Fortissimo in tutte le specialità: dalla resistenza alla gittata per non parlare poi della precisione.
I miei rivali, ragazzetti brufolosi e mingherlini, non avevano speranze.
Le gare di resistenza iniziavano alle 9.00 del mattino ed io già alle 10.00 me ne ero sparate dodici. Il secondo era a malapena arrivato a cinque.
Verso mezzogiorno i dilettanti cominciavano a schiattare.
C’era chi sveniva e chi crollava al suolo con il cazzo ancora in mano e gli occhi rossi per lo sforzo.
I più gravi venivano portati al pronto soccorso mentre gli altri venivano accartocciati negli angoli della palestra.

Dopo questa prima scrematura rimanevano soli i più tosti, i piu' duri, i piu' seri.
Quelli che si allenavano almeno 12 ore al giorno 24/7.

Dopo le 14.00 rimanevano in piedi solo i professionisti. Li riconoscevi dalle occhiaie belle nere e i calli della mano di rara durezza.

Io a quell’ora ero, solitamente, a quota 69 orgasmi. Nella mano destra avevo il mio pene ben in pugno e nella sinistra un qualsiasi giornaletto porno sbiadito in mancanza del postal market.

Con l’avvicinarsi del tramonto si avvicinava anche la fine della gara. Si rimaneva solo in tre: io, Tiziano e Claudio.
Tizio e Caio non erano male, lavoravano bene di mano ma avevo alcune lacune in fatto di resistenza.
Secondo me nei weekend si allenavano meno di 12 ore al giorno.
Infatti quando superavano i 200 orgasmi finivano la birra. Cominciavo ad avere il fiatone per poi rallentare la masturbazione ed, infine, si bloccavano come delle belle statuine.

Io, invece, ero stanco si ma ancora in piedi e, soprattutto, avevo superato la soglia dei 500 e vinto un’altra medaglia d’oro del segaiolo.

Ora, dopo quasi venticinque anni, ho riscoperto di essere ancora agli stessi livelli…

… e questa settimana che ci ho dato dentro me l’ha dimostrato!




FINE.
 
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CITAZIONE (Sii felice @ 6/2/2024, 23:52) 
Buonasera a tuttE/i :)

Vi riporto questo mio vecchio racconto di fantasia perche' oggi, mentre leggevo un post sulla masturbazione, mi e' tornato in mente. :D

DEMENZIALE...

Dopo l’ormai celeberrima castità ho iniziato un periodo idilliaco.
Sia come uomo virile che come marito sottomesso ma pur sempre virile.

Insomma virilità a gogo, da squazzarci dentro. Ovunque e in qualsiasi momento.

Il giorno dopo la mia liberazione, anch’essa famosissima e già sicuramente parte dei libri di storia, il sole splendeva alto nel cielo come non mai.
Ero ritornato in uno stato di uomo ‘libero’ e liberato e, tutto pimpante, mi ero recato al lavoro.
Avevo un sorriso a trecentosessanta gradi.

Purtroppo era domenica e non dovevo andare al lavoro. :lol:

No problem, il mio sorriso era, comunque, indelebile ed ho potuto mostrarlo ai colleghi il lunedì.
Tutti sono rimasti stupiti ma talmente stupiti che alla sera mi hanno chiesto se stavo bene o se avevo una paresi alla bocca.

La settimana era iniziata molto bene ed io, ogni sera, avevo energie da vendere.

Ovviamente mi sono messo ad ammazzarmi di seghe. :woot:

Mi sentivo ringiovanito. Era dai tempi dell’adolescenza che non mi sentivo così.
Da quando partecipavo ai campionati mondiali di autoerotismo e… li vincevo tutti. :B):

Ho dominato per cinque anni di fila, dai quattordici anni fino ai diciotto.
Poi a diciannove è arrivata una femmina ed ho smesso di allenarmi con la stessa frequenza. Non ero più al top. -_-

Tuttavia fra i 14 ed i 18 ero imbattibile. Fortissimo in tutte le specialità: dalla resistenza alla gittata per non parlare poi della precisione.
I miei rivali, ragazzetti brufolosi e mingherlini, non avevano speranze.
Le gare di resistenza iniziavano alle 9.00 del mattino ed io già alle 10.00 me ne ero sparate dodici. Il secondo era a malapena arrivato a cinque.
Verso mezzogiorno i dilettanti cominciavano a schiattare.
C’era chi sveniva e chi crollava al suolo con il cazzo ancora in mano e gli occhi rossi per lo sforzo.
I più gravi venivano portati al pronto soccorso mentre gli altri venivano accartocciati negli angoli della palestra.

Dopo questa prima scrematura rimanevano soli i più tosti, i piu' duri, i piu' seri.
Quelli che si allenavano almeno 12 ore al giorno 24/7.

Dopo le 14.00 rimanevano in piedi solo i professionisti. Li riconoscevi dalle occhiaie belle nere e i calli della mano di rara durezza.

Io a quell’ora ero, solitamente, a quota 69 orgasmi. Nella mano destra avevo il mio pene ben in pugno e nella sinistra un qualsiasi giornaletto porno sbiadito in mancanza del postal market.

Con l’avvicinarsi del tramonto si avvicinava anche la fine della gara. Si rimaneva solo in tre: io, Tiziano e Claudio.
Tizio e Caio non erano male, lavoravano bene di mano ma avevo alcune lacune in fatto di resistenza.
Secondo me nei weekend si allenavano meno di 12 ore al giorno.
Infatti quando superavano i 200 orgasmi finivano la birra. Cominciavo ad avere il fiatone per poi rallentare la masturbazione ed, infine, si bloccavano come delle belle statuine.

Io, invece, ero stanco si ma ancora in piedi e, soprattutto, avevo superato la soglia dei 500 e vinto un’altra medaglia d’oro del segaiolo.

Ora, dopo quasi venticinque anni, ho riscoperto di essere ancora agli stessi livelli…

… e questa settimana che ci ho dato dentro me l’ha dimostrato!




FINE.

È proprio demenziale 😂
 
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