Più o Meno
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| Il valore di un'ora della mia vita non lo misuro in denaro, ma in sentimenti, sensazioni e tempo relativo.
Un'ora trascorsa con mia sorella che adoro, sono il suo Tatone da sempre, il suo conforto, il posto in cui trovare Vero Amore. Quell'ora vale moltissimo e la percezione del tempo la fa sembrare pochi minuti.
Un'ora passata a pulire casa ha un valore equivalente al tempo percepito, bisogna pur farlo, non dovremmo certo offrire riparo a dei giapponesi che non sanno che la guerra è finita... Poi, per una legge di compensazione, il gatto scompiglia di nuovo tutto in men che non si dica, esatto Tato, se io non metto casino tu che fai invece di mettere in ordine? Logica Felina che ha un suo perché...
Un'ora davanti alla TV...dati non pervenuti, li ho buttati tutti e tre circa tre anni fa, e non ne sento per nulla la mancanza.
Un'ora a giocare col mio gatto, sinceramente non ha prezzo, ci divertiamo come matti, oppure a fargli le coccole, il ron ron delle sue fusa hanno un effetto rilassante, talvolta ci addormentiamo sul divano, talvolta rilassati, talvolta esausti, eh ma lui è più giovane e ha quattro ruote motrici, io sono un catorcio e di ruote motrici ne ho soltanto due...
Un'ora di creatività... può avere un valore variabile, a volte scrivi un bel racconto o lavori su progetti che man mano che procedono ti rendi conto che non hanno tutto quel valore che inizialmente gli attribuivi...verrebbe da dire "Tempo sprecato", invece no, lo metti via in attesa di migliori ispirazioni, perché una mente intelligente si plasma ogni giorno per integrarsi a ciò che gli sta intorno e magari interagire con esso.
L'ora di Crisi dello Scrittore o del Musicista...Tempo percepito, moltissimo, valore attribuito zero, se non dei gran mal di testa o frustrazione, hai davanti il Nulla Cosmico, il foglio bianco e/o lo strumento, e realizzi che entrambi possono esprimere di tutto, se gli insegni, ma in quel momento la mente è vuota, e ti stupisci, con tutte le nozioni immagazzinate, non riesci a tirare fuori niente di decente, e qui rifletti che migliaia di mattoni non fanno una casa se non ci sono i muratori ad assemblarli...
Un'ora di riflessione, valore rischio bancarotta, molto volubile, momenti in cui pensi a cose propositive, programmi per futuri più o meno prossimi, la consideri una sorta di investimento che non rendd nulla nell'immediato ma nel futuro potrebbe accadere di tutto....poi può capitare quel momento in cui profondi un sacco di risorse per uscire da una categoria di pensieri in cui sei finito dentro per ventura, come in una dolina o, peggio, un trabocchetto, gestire questo "capitale" non è sempre facile, uno Squalo di questa particolare finanza se ne frega e parte alla conquista del prossimo pollo da spennare, poi c'è chi riflette sugli investimenti sbagliati, ovvero a quelle volte in cui hai agito male dove avresti potuto fare meglio, fino talvolta a bagnare fazzoletti su fazzoletti ricordando strade o scelte sbagliate dove cerchi di trovare delle attenuanti, tipo la allora giovane età o la visione distorta o incompleta di ciò che accadde in un dato momento, e a quel punto gli occhi diventno pesanti, irritati, il respiro diventa irregolare, la voce rotta, il gatto poverino non può più aiutarti se non con le sue fusa o le corna fine com la testa, ma l'affetto che ti manca è di un altro tipo, e pensi che resistere non serve a nient'altro che farti star peggio, e allora lasciati andare, non ti vede nessuno, il gatto ti promette di non fare la spia altrimenti niente Wiskas...poi almeno dopo arriva la dopamina che ti rilassa....
Questo potrebbe essere uno schema approssimativo, ma non sempre è tutto così schematico, a volte d'asta un niente per portarti da un'emozione all'altra, non sempre dello stesso valore e non sempre della durata di un'ora.
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